26 novembre 2008

Richard Benson al Qube: "Cristo Canaro" (25/11/08)

Ebbene sì, io c'ero.

Dopo la fuga dallo scorso preconcerto all'Alpheus (Richard Benson "One man show" del 15/02/08), prevedendo quello che poi si è avverato tramite interruzione dello spettacolo dopo dieci minuti per eccesso di lanci, questa volta ci siamo riusciti.
Grazie anche a un minacciosissimo servizio d'ordine del Qube e a un triplo strato di reti a protezione del Ricciardone nazionale, che hanno impedito il ripetersi del caos del tentato spettacolo all'Alpheus.

Inizio un po' in sordina nel prepreconcerto, forse perché il grosso della gente è arrivata poco prima dell'apertura delle porte (ore 21:05 come da programma). Anche il tradizionale preconcerto è stato disturbato dai Metallica (S&M) diffusi a cannone dagli stereo del locale e che impedivano uno sfogo soddisfacente prima dell'arrivo sul palco del Parruccone (che come al solito si è presentato in ritardo). Nel frattempo i tradizionali cori hanno scaldato l'atmosfera, cosicché quando il Ricciardo si è finalmente arrampicato sul palco è stato accolto con la consueta festosità e generosità ortofrutticola del suo affezionatissimo pubblico.
Consueto scambio di insulti fra er Nutria e gli astanti, intervallati ai consueti deliri, del tipo "1, 2, AUSCHWITZ!" o "Provate a fare questo! UAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHH!!!" con annesso rotolamento fra i rifiuti in terra; inoltre, nemmeno il tempo di intonare il quindicesimo coro "Frocio! Frocio!", eccolo lì intento a distruggersi un'ulteriore volta il proprio sesso.
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Già, perché l'astutissimo pubblico ha subitamente inquadrato un ritaglio di spazio al di sopra della rete dal quale far piovere robbasu Richard con la giusta traiettoria. Tiro abbastanza difficile specialmente quando era più vicino, ma fatto sta che la roba gli è arrivata e il porco era contento.

Fra le storie ha scelto la solita Marlin Manson e Adolf Hitler. Mentre per quanto riguarda la 'musica'...
La tradizionale Madre Tortura è stata degna di nota, non tanto per la qualità del coro, quanto per il fatto che stavolta il Parruccone ha anche sbagliato le parole.
Another Brick in the Wall, poi, è stato il solito tormento cacofonico, come anche una specie di Satisfaction e altra roba non meglio identificata.
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In qualità di gnocca di turno, questa volta è salita sul palco una simpatica ragazzetta (della serie "hmm ma che begli occhi" "va' che sorriso", proprio) con maschera da catwoman, tanga e completo a rete, con una prima esibizione modello palo e una seconda con corsetto giallo e frustate a un Ricchardo seminudo. La povera ragazza, comprensibilmente, ha più volte rischiato di scivolare sulla dovizia ortofrutticola e di vomitare alla vista dello stupendo cantante/chitarrista/parruccone.
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Infine il Parruccone ha raccolto la carne di varia origine e vario stato di decomposizione dal pavimento e se l'è spalmata in faccia; evidentemente è una cosa che da qualche mese a questa parte apprezza in modo particolare.

In ogni caso, per quanto mi riguarda sono stati fra i 13.80€ meglio spesi in vita mia.
E potete vedere quando volete i filmati su YT, anche partendo dal mio canale.

1 commento:

Anonimo ha detto...

fantastico concerto...concordo in tutto e per tutto con te...i 12 euro meglio spesi della mia vita!

se non ci fosse stata la rete temo che avrebbero dovuto sospendere di nuovo il concerto, fatto sta che una rete può bloccare gli oggetti solidi, ma non i liquidi....eh eh